Se pensi che i disagi che vivi siano da ascrivere a mancanze della minoranza ti forniamo una chiave di possibile lettura.
COME FUNZIONA IL COMUNE.
Ci sono uffici in cui lavorano dei dipendenti con vari ruoli e funzioni, gli organi “politici” sono il Sindaco che rappresenta il Comune, semplificando molto ha un ruolo equivalente a quello del Presidente del Consiglio dei Ministri, la Giunta ossia il Sindaco + gli Assessori nominati dal Sindaco che sempre semplificando molto dovrebbe avere un ruolo simile a quello del Governo, c’è poi il Consiglio Comunale che è, o meglio dovrebbe essere un piccolo parlamento, qui ci sono i consiglieri eletti ed è quindi l’organo di rappresentanza della cittadinanza, trovate un elenco nominativo qui.
COME E’ COMPOSTO IL CONSIGLIO COMUNALE.
1 – Ad Anguillara il Consiglio Comunale è composto da 17 Consiglieri, 11 di maggioranza – tra questi il Sindaco stesso – e 6 di minoranza.
2 – La minoranza è composta dai Consiglieri che rappresentano le coalizioni che NON hanno vinto le elezioni, sono Leda Catarci, Francesco Falconi, Enrico Stronati, Michele Cardone, Matteo Flenghi e Sergio Isaia Manciuria.
3 – La maggioranza è invece composta dai Consiglieri delle coalizioni che hanno vinto le elezioni sono il Sindaco Angelo Pizzigallo, il presidente del Consiglio Catia De Carolis, i Consiglieri Cinzia Mazzotta, Emiliano Porcarelli, Giacomo Pelliccioni, Giovanni Cresca, Liborio Marasca, Lorenzo Berardi, Roberta Vittorini, Rossano Paris e Stefano Bellini.
4 – Un aspetto che può sembrare distorsivo è quello per cui l’attuale maggioranza in realtà è rappresentativa di una minoranza del paese (meno di 1/4 degli aventi diritto al voto), questo perchè se facciamo la somma algebrica dei voti raccolti dalle tre coalizioni di minoranza si ottiene una cifra più alta di quella su cui può contare la coalizione che ha portato Pizzigallo ad essere Sindaco, ma la democrazia è anche questo, le tre liste di minoranza non si sono presentate insieme quindi non si fa la somma algebrica, rimane il dato che la Coalizione “Pizzigallo ” è rappresentativa di una minoranza del paese (nello specifico il 24% scarso degli aventi diritto al voto) ma è maggioranza “relativa” del suo elettorato.
5 – Il Consiglio Comunale è regolarmente costituito se ci sono il 50%+1 dei consiglieri eletti – ne servono quindi almeno 9 – è interesse e onere della Maggioranza garantire che questo numero sia garantito, quando questo numero non c’è il Consiglio non è regolarmente costituito e non può votare.
6 – Il Consiglio Comunale regolarmente costituito, salvo casi particolari, delibera a maggioranza semplice dei presenti, significa che una proposta passa se votano a suo favore il 50%+1 dei Consiglieri presenti e non passa se il 50%+1 dei Consiglieri presenti vota contrario, in sostanza se ci sono 9 Consiglieri presenti (50%+1 dei Consiglieri eletti) bastano 5 voti per far passare una proposta.
7 – La direzione politica del Comune è decisa, in forza del risultato elettorale, dalla maggioranza, non dalla minoranza – Proprio per questo accade spesso che il Sindaco scelga di nominare come assessori dei membri della maggioranza, se a fare politica sono dei mercanti allora questa fase si traduce in un triste mercato politico, in caso inverso è un esercizio di alto profilo istituzionale.
Le decisioni politiche di direzione vengono generalmente prese nelle riunioni di maggioranza, un Consigliere comunale di minoranza NON partecipa e non è invitato a partecipare alle riunioni di maggioranza, nelle riunioni di maggioranza sono presenti solo ed esclusivamente i Consiglieri di maggioranza ed eventualmente i componenti della Giunta Comunale (ossia gli assessori Paola Fiorucci, Maria Messenio, Danilo Guidi, Christian Calabrese, Enrico Serami ed il Sindaco Pizzigallo).
8 – Minoranza ed opposizione sono due cose concettualmente diverse, un Consigliere di minoranza potrebbe essere d’accordo con una proposta della maggioranza e quindi votare a favore anche se non appartiene alla maggioranza, questa cosa è accaduta diverse volte. Quando invece un Consigliere di minoranza non condivide le scelte della maggioranza vota contrario ma questo non lo rende automaticamente di Opposizione. Un Consigliere può essere considerato di opposizione quando matura la convinzione che la caduta della maggioranza sia di prelevante interesse per il Paese e che viceversa la sua continuazione sia dannosa. Noi abbiamo iniziato come consiglieri di minoranza e da tempo riteniamo più corretto essere di opposizione poiché riteniamo questa maggioranza gravemente nociva per il Paese, legittimo pensare il contrario.
9 – Mentre è accaduto più volte che i Consiglieri di minoranza abbiano votato a favore delle proposte della maggioranza e mentre è accaduto più volte che i Consiglieri di maggioranza abbiano votato a favore delle proposte della minoranza (senza poi dargli però esecuzione) ad oggi non c’è mai stato alcun consigliere di maggioranza che abbia espresso un voto contrario ad una proposta della maggioranza nè è mai accaduto che un Consigliere di maggioranza abbia preso le distanze da una decisione o da una affermazione di un suo collega – MAI!
10 – In Consiglio Comunale si votano le proposte inserite in appositi capitoli chiamati Ordini del Giorno, esattamente come in un’assemblea condominiale, la minoranza non ha alcun potere di decidere quali ordini del giorno debbano essere trattati o meno, questo compito spetta al Presidente del Consiglio Comunale, i Consiglieri possono al massimo fare una proposta.
COME E’ COMPOSTA LA GIUNTA.
9 – La Giunta è composta dal Sindaco e dagli Assessori (Paola Fiorucci, Maria Messenio, Danilo Guidi, Christian Calabrese, Enrico Serami), come già detto in senso molto lato rappresenta quello che il Governo è per il Parlamento ossia l’organo esecutivo… in teoria… in teoria perché esattamente come accade ai livelli più alti oggi – scavalcando il Consiglio comunale – viene delegato più o meno tutto alla Giunta (al governo) che decide tramite delibere di giunta, al “Parlamento” (il Consiglio) si fa ricorso solo quando è strettamente obbligatorio perché la materia della decisione lo impone (ad esempio bilanci etc…), è una brutta deriva del momento, perché accade? Ma perché in Consiglio hai qualcuno che può contestarti ed in Giunta invece te la canti e te la suoni come ti pare, un’amministrazione di livello non ha paura di andare a discutere un argomento e quindi passa per il Consiglio dove la popolazione è tutta rappresentata, un’amministrazione di livello più basso il confronto tende ad evitarlo e quindi a passare per la Giunta (dove trova rappresentanza solo ed esclusivamente la maggioranza) alla quale da sempre più compiti decisori anziché esecutivi.
Ai Consiglieri di minoranza le delibere di Giunta NON vengono notificate o comunicate in alcun modo, se le vanno a vedere sull’albo pretorio esattamente come può fare ogni cittadino.
LA MINORANZA ISTITUZIONALMENTE PUO’
1 – Proporre qualcosa che ritiene utile o giusto e lo ha fatto più e più volte, lo fa generalmente con lo strumento della “mozione”.
2 – Controllare l’operato della maggioranza, e lo ha fatto costantemente, questo controllo si fa tramite accesso agli atti, interpellanze ed interrogazioni.
3 – Tentare di impedire che la Maggioranza approvi un atto, ritenendolo incompleto dannoso o persino illecito, lo ha fatto costantemente chiedendo ed ottenendo spesso il ritiro di proposte avanzate dalla maggioranza, avanzando questioni pregiudiziali all’approvazione, chiedendo la rettifica dell’atto errato, incompleto o dannoso, queste richieste vengono comunque sottoposte al voto in consiglio, se la maggioranza dei consiglieri le approva l’atto è ritirato, corretto, integrato etc… se la maggioranza non le approva l’atto viene approvato dalla maggioranza così come è.
4 – Ricorrere all’Autorità Giudiziaria nel caso in cui ravveda gli estremi di un illecito che è una cosa molto diversa dal fare politica giudiziaria, ossia utilizzare strumentalmente la denuncia come azione abituale di ostacolo alla maggioranza, noi questa strumentalizzazione non la facciamo nostra. L’abolizione del reato di abuso d’ufficio, la modifica della normativa sull’affidamento dei lavori pubblici e sugli appalti, la modifica delle competenze e dell’organizzazione della Corte dei Conti hanno ridotto al minimo le possibilità di rivolgersi alla Magistratura, se il reato di abuso d’ufficio è stato abrogato significa che abusare del proprio ufficio non è più penalmente rilevante, se è riconosciuta per Legge la possibilità di affidare a chi si vuole un determinato lavoro senza una gara rimane il disvalore morale ma cade la previsione di illecito e questo preclude la possibilità che la Magistratura possa sindacare.
5 – Far venir meno il numero legale, il Consiglio Comunale è regolarmente costituito se sono presenti almeno 9 Consiglieri dei 17 che lo compongono, la maggioranza ha 11 consiglieri, da sola può quindi garantire il numero minimo, se la maggioranza si presenta in aula con 8 consiglieri i Consiglieri di minoranza possono uscire facendo venire meno il numero legale, questa cosa è stata più volte fatta, serve ad impedire che la maggioranza approvi qualcosa che si ritiene dannoso oppure per evidenziare l’incapacità della maggioranza stessa di garantire la regolare formazione del Consiglio.
LA MINORANZA EXTRA-ISTITUZIONALMENTE PUO’
1- Fare informazione, rendere noto ciò che si fa e ciò che non si fa in Comune, denunciare all’opinione pubblica ciò che ritiene sbagliato dell’azione della maggioranza, lo scopo è quello di creare un elettorato consapevole.
2 – Coordinarsi con azioni di opposizione (fammi sapere se te presenti questa mozione che evitiamo di fare doppioni etc…).
3 – Organizzare manifestazioni di protesta, raccolte firme etc… queste cose ad alcuni piacciono ad altri meno, c’è chi le ha nel suo DNA politico e chi no.
In ogni caso hanno una loro utilità se la maggioranza nei confronti della quale si fanno è disposta all’ascolto altrimenti secondo noi sono poco efficaci.
Abbiamo più e più volte sottolineato che l’attuale maggioranza non ha alcuna inclinazione all’ascolto, nella più favorevole delle ipotesi è totalmente sorda a qualsiasi istanza della minoranza, anche quando ne approva le mozioni poi non le esegue figuriamoci se può interessarle qualcuno che raccoglie firme.
I Consiglieri di minoranza hanno il diritto di fare ciò che ritengono utile e di non fare ciò che non ritengono utile, ciascun Consigliere di minoranza è libero di ritenere utile/inutile quello che vuole, l’attuale maggioranza non ha ascoltato una singola parola di quelle che abbiamo detto noi sull’acqua ad esempio, si è ampiamente disinteressata delle lamentele, delle esigenze, delle intimazioni, delle diffide etc… è lecito pensare che raccogliere delle firme per quanto in giusta causa, possa essere ritenuto poco efficace e si preferisca fare altro.
Ai tempi del disastro ambientale del Lago ad esempio per lo stesso identico motivo c’è chi ha ritenuto di raccogliere firme e chi invece di intraprendere azioni giudiziarie, le captazioni si sono fermate per le azioni giudiziarie senza nulla togliere all’importanza di un coinvolgimento della popolazione (che per inciso poi alle successive elezioni ha scelto di eleggere in maggioranza le uniche coalizioni che sul tema non aveva profuso neanche mezza goccia di sudore).
4 – Urlare, strillare, fare sceneggiate melodrammatiche, lecito, secondo noi molto poco elegante, niente affatto utile, se pensi che una maggioranza cambierà idea perchè ti rotoli in terra sei uno scemo.
5 – Giocare a calcetto o organizzare una pizzata, magari tutte e due le cose in sequenza, tanto se hai una maggioranza sorda come la nostra ha su per giù la stessa utilità politica che raccogliere delle firme o presentare proposte che poi non saranno eseguite anche se approvate all’unanimità (cosa che è accaduta più e più volte – leggete qui).
COSE CHE LA MINORANZA NON PUO’ FARE
1 – Decidere in autonomia sovvertendo l’aritmetica, una proposta passa in consiglio se riceve la metà + 1 dei voti, in caso di plenum consigliare su 17 partecipanti deve quindi prendere almeno 9 voti, la minoranza è composta da 6 consiglieri che possono esprimere 6 voti, se potesse esprimerne almeno 9 si chiamerebbe maggioranza.
2 – Dare esecuzione ad una decisione, l’agire esecutivo è riservato dalla Legge agli uffici ed alla Giunta che è composta da soggetti della maggioranza.
3 – Sostituirsi al cittadino nell’impugnare un atto per motivi per i quali solo il cittadino ha la legittimità ad impugnare (ad esempio un consigliere di minoranza non può chiedere al TAR di annullare un atto amministrativo che lede l’interesse personale ed individuale di un singolo cittadino, questo può farlo solo il singolo cittadino, se ad esempio un cittadino lamenta che viene data esecuzione ad un provvedimento amministrativo senza che prima gliene sia stata comunicazione solo lui può dogliarsi di questo al TAR, non può farlo un consigliere di minoranza, non ne ha legittimità).
RIASSUMENDO
1 – In un sistema democratico (anche depravato, annacquato o degenerato) le decisioni le prende la maggioranza perchè tale l’ha resa l’elettorato, che piaccia o meno questa è la realtà.
2 – Per una questione aritmetica se la maggioranza approva una delibera che dice che il barattolo della coca cola è blu a nulla vale la ragionevolezza di una minoranza che possa dire che è rosso, la minoranza non ha poteri ipnotici in grado di condizionare la decisione di un’amministrazione se questa è sorda o incapace di comprendere l’ovvio, un dialogo funziona se le due parti sono entrambe in grado di ricevere e trasmettere, se manca la capacità di ricevere te puoi trasmettere quanto vuoi nulla arriverà.
3 – Le iniziative istituzionali della minoranza sono condizionate dalle norme e dai numeri, puoi dire la cosa più sensata del mondo ma se la maggioranza la pensa in maniera diversa la tua ragionevolezza è esercizio sterile.
4 – Le iniziative extra istituzionali della minoranza sono condizionate dalle norme e dalla ragionevolezza, un consigliere di minoranza, ancor più uno di opposizione, può assumere un comportamento che non ti piace ma non è lui che ha deciso di approvare la norma che ritieni ti stia danneggiando, non è lui che può impugnarla al posto tuo se la legge lascia solo a te la legittimazione a farlo, non tenuto a fare quel che piace a te, può vedere le cose diversamente, può vedere persino cose diverse ed adottare decisioni diverse dalle tue.
QUINDI
– Se hai votato la maggioranza e non ti sta bene quello che fa è inutile che cerchi alibi nella minoranza che non fa quello che ti aspetti. Se da un lato non è detto che ciò che pensi tu sia ritenuto giusto dalla minoranza, è invece sicuramente vero che la maggioranza fa quello che fa perché te stesso le hai dato il potere che ha.
– Se non hai votato la maggioranza e non ti sta bene quello che fa sei come noi tra gli sventurati che subiscono danni senza esserne direttamente causa. E’ uno dei meccanismi della democrazia, se è esercitata malamente può creare effetti sgradevoli.
IN OGNI CASO
– La prossima volta che la maggioranza adotterà un provvedimento che non ti piace prima di scrivere che l’opposizione non fa il suo informati, verifica cosa poteva fare, cosa ha fatto, cosa ha detto, come ha votato, se non trovi nulla chiedi e vedrai che ti risponderà, se non ha fatto nulla ti spiegherà perchè.
Se invece sai già tutto e non ti sta comunque bene quello che la minoranza fa è perchè forse ti sta bene quello che fa la maggioranza quindi è schizofrenico lamentarsene.
Leda Catarci & Francesco Falconi
Come disse Forrest Gump : E non ho altro da dire su questa faccenda !
Più chiaro di così!
Ciao Roberto, spero di trovarTi bene. La frustrazione della cittadinanza è perfettamente spiegabile, per me è un pò meno comprensibile perchè ritengo che tutto quello che la affligge non era affatto inaspettato, era ed è stato ampiamente previsto, denunciato e spiegato, abbiamo detto molto altro e la vera speranza è che nulla di quello che abbiamo previsto si realizzi davvero. E’ davvero intollerabile però riversare questa frustrazione sulla minoranza sostenendo che non faccia quel che deve, è un’affermazione di una volgarità, di una ignoranza e di una falsità fuori dal comune, è però perfettamente coerente con tutte le dinamiche che hanno portato questo paese ad essere benedetto da Dio e maledetto dagli Uomini che lo vivono.
Francesco