DICHIARAZIONE – Disertare i Consigli se svuotati è una forma di lotta.

– Seduta di Consiglio Comunale del 29.07.2022 –

➡️ Abbiamo scelto di di presenziare al Consiglio Comunale senza parteciparvi, abbiamo scelto di sedere per formale protesta tra il Pubblico.

➡️ E’ una scelta ponderata, è corretto spiegarne i motivi.

🚫 L’abitudine di convocare Consigli Comunali in via straordinaria (negandone la natura e rendendola di fatto la prassi ordinaria) anche su temi riguardanti aspetti di bilancio e di pianificazione urbanistica come nel caso odierno, è a nostro avviso quantomeno malsana.

🚫 Il totale svuotamento di contenuto delle Conferenze dei Capi-Gruppo nelle quali la maggioranza ha deciso di non discutere neanche più le istanze della minoranza (“risponderemo in aula” Cit.), è per noi quantomeno miope.

🚫 La mancata esecuzione delle Delibere di Consiglio votate all’unanimità e recepenti le mozioni della minoranza è secondo la nostra opinione quantomeno indicativa di una specifica volontà in tal senso o perlomeno di un patologico disinteresse ad esse.

🚫 La prassi di convocare la minoranza a sedute occasionali solo formalmente definite “di confronto” ma nelle quali non si fa altro che comunicare decisioni già prese senza alcun preventivo scambio di opinioni può sembrare furba a chi la pone in essere ma in realtà a noi pare quantomeno kafkiana.

➡️ Sono solo alcune delle occasioni che danno la misura di una diversa sensibilità e di un diverso rispetto verso le Istituzioni che distinguono noi dall’attuale maggioranza.

➡️ Si traducono nel malcelato intento di sottrarre alla minoranza la possibilità di esercitare le sue funzioni di rappresentatività in aula consiliare e nei luoghi istituzionalmente deputati a tali fini.

🚫 La dimostrata insofferenza della maggioranza a sostenere il confronto in aula si traduce oggi non nello sforzo di un suo miglioramento ma con la meno impegnativa scelta di non ascoltare quello che un’intera fetta di popolazione ci ha delegato a proporre in queste sedi.

🚫 Convocare il Consiglio Comunale in via straordinaria approfittando della possibilità di farlo con soli 3 giorni di anticipo, con 13 punti all’ordine del giorno molti dei quali riguardanti atti di programmazione così importanti da incidere sul futuro stesso del Paese significa volere, fortemente volere, che la minoranza non possa verificarne il contenuto, studiarne gli aspetti, i possibili pregiudizi ed i possibili benefici, significa voler tentare di impedire alla minoranza di esercitare le sue istituzionali funzioni di vigilanza, di suggerimento e se opportuno di opposizione, significa deliberatamente scegliere di essere sordi.

🚫 Significa voler trascinare anche noi in un alveo di dilagante pressapochismo dal quale abbiamo scelto di tenerci invece distanti.

➡️ Se ai consiglieri di maggioranza sta infatti bene votare provvedimenti complessissimi come quelli attinenti al bilancio o alla pianificazione urbanistica che determineranno il futuro del Paese avendoli potuti vedere con così pochi giorni di anticipo significa che stanno esercitando il loro ruolo con una superficialità che noi invece non vogliamo permetterci, salvo che non si voglia pensare che a loro venga riservato un trattamento privilegiato rispetto al resto del Consiglio Comunale ed allora saremmo di fronte a qualcosa di più rilevante di cui la Presidenza del Consiglio Comunale, che in tal senso sollecitiamo ed a cui va il nostro riconoscimento per l’egregio e meritevole lavoro svolto fino ad ora, dovrebbe occuparsi con una certa celerità per garantire quel rispetto istituzionale oggi negato con un atteggiamento che riteniamo peraltro caratterizzato da una forte miopia.

➡️ E’ nostro compito istituzionale presenziare alle sedute di Consiglio in forza del mandato elettorale ricevuto, il reiterato comportamento della maggioranza può mettere in pericolo la possibilità di adempiere a questo che riteniamo un ineludibile dovere, proprio per questo ci rifiutiamo di farlo secondo questi presupposti che ci sembrano assolutamente irricevibili.

❗️Abbiamo fortemente sperato in qualcosa di molto diverso da quello che ci viene proposto.

Consiglieri

Leda Catarci e Francesco Falconi

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