Le Palle di Natale

(Ma l’impresa eccezionale, dammi retta amico, è essere normale).

Il 21.12.2023 si è tenuto un nuovo Consiglio Comunale, inizialmente la sua convocazione (come al solito straordinaria anche se si trattano materie assolutamente ordinarie ma viviamo in un periodo storico in cui l’ordinarietà è traguardo straordinario quindi non ci possiamo stupire.) prevedeva la trattazione di 6 punti. A meno di 48 ore dalla seduta ci è arrivata la comunicazione dell’inserimento di un settimo punto.

Una cosa strana, la proposta di delibera Porta la data del 15.12 perché inserirlo in maniera così irrituale?


Il nostro Regolamento (Art. 46) prevede che per le sedute straordinarie la convocazione debba pervenire con almeno 3 giorni lavorativi di anticipo e ciò per dare la possibilità anche in caso di straordinarietà della convocazione di poter almeno sommariamente studiare gli atti.

Il preavviso previsto dal regolamento (che nel caso di convocazione ordinaria è di 5 giorni) per questo punto evidentemente non era stato rispettato (nonostante potesse esserlo visto che la delibera ad esso relativa risulta datata 15.12) e pertanto abbiamo ritenuto opportuno chiederne lo stralcio, in fin dei conti ben poteva essere reinserito nell’ordine del giorno del Consiglio del 29.12.2023 che nel frattempo era stato già convocato, in questa maniera si sarebbero ampiamente rispettati i termini di convocazione, persino quelli ordinari (secondo noi doverosi trattandosi di una questione urbanistica).

Si trattava dell’acquisizione di un terreno da un privato utile alla realizzazione di un’opera.

Un’opera importante che certamente inciderà (anche molto negativamente se fatta male) sull’estetica e sul tessuto del paese e pertanto in merito ad esso ci era stato assicurato che prima di qualunque atto ne avremmo ampiamente discusso e ci saremmo confrontati tutti “maggioranza e minoranza” (che poi non so se ci avete fatto caso ma la somma dei voti della minoranza rappresenta la maggioranza del Paese), non è stato così, neanche un accenno di discussione o confronto, non che ci avessimo creduto, neanche sperato e francamente al punto in cui ci troviamo possiamo dire con una certa franchezza che la mancanza di aspettative ti risparmia un sacco di delusioni – meglio così insomma.

Il problema è venuto dopo… perché per difendere questo punto ci è stato riferito che la convocazione risultava corretta perché si trattava di un punto da trattare con estrema urgenza entro il 31.12.2023 (pena perdere il finanziamento del PNRR relativo all’opera), questa affermazione ci è sembrata una Palla (di natale visti i tempi), il nostro Regolamento consente infatti di trattare argomenti urgenti con preavvisi inferiori a quelli sopra indicati ma nella convocazione non si faceva alcun cenno di una qualche urgenza e poi in fin dei conti rimaneva la possibilità di inserire la trattazione al consiglio del 29.12.2023 già convocato e questo avrebbe consentito da un lato ai consiglieri di poter esaminare gli atti tutti (e quindi di rispettare il loro poco tollerato diritto / dovere di votare qualcosa consapevolmente) e dall’altro avrebbe consentito anche di rispettare il termine del 31.12.2023 riferito come termine ultimo e decadenziale (senza fornire alcuna utile prova in merito).

Ora quello che va capito – come le caso di ACEA – è che quando si arriva a ridosso di un termine finale per approvare un provvedimento non è affatto corretto parlare di urgenza, in questi casi forse è più corretto parlare di incompetenza soprattutto se la cosa si ripete, qualcuno solleva dubbi anche sull’onestà intellettuale di un tale comportamento, non sappiamo.

Sappiamo invece che di fronte alla nostra proposta di differire la trattazione del punto al 29.12 ci è stato risposto che in quella seduta ciò non sarebbe stato possibile dovendosi trattare il bilancio.

Anche questa ci è sembrata una Palla (sempre di natale) visto che nella convocazione del 29.12 erano già inseriti punti diversi rispetto all’approvazione del bilancio ma la palla finale è arrivata qualche giorno dopo perché indovinate un pò… nel frattempo è arrivato l’inserimento nella seduta del 29.12.2023 di un nuovo punto all’ordine del giorno ed il caso ha voluto che… guarda un pò riguardasse una nuova acquisizione di un nuovo terreno.

Ma come… il primo non si poteva trattare al 29.12 perché c’era il bilancio e questo si?

Ora c’è da capire quale delle diverse dichiarazioni fosse vera sempre ammesso e non concesso che almeno una delle tante possa esserlo e sinceramente noi in merito a questa ipotesi un’idea ce la siamo fatta già da un pò.

Noi le Palle di Natale come queste fatichiamo a sopportarle soprattutto se arrivano da chi per profilo istituzionale dovrebbe garantire il buon andamento e l’imparzialità della Pubblica Amministrazione ma dato che siamo molto democratici e davvero meritocratici sappiamo anche che avere qualcosa di meglio oggi sarebbe davvero ingiusto.


Speriamo davvero che il destino sia meno democratico e meno meritocratico di noi e che l’avvenire ci porti qualcosa di meglio.

I migliori nostri Auguri e che il 2024 sia alla vostra altezza.

I Consiglieri Leda Catarci e Francesco Falconi

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